disegno.jpg(AGI) – Bari, 30 nov. – Una maxi frode fiscale, ad opera di 12 societa’ operanti nel settore dello smaltimento di fanghi provenienti dai depuratori del nord barese, e’ stata scoperta dai militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bari che hanno scoperto fatture false per oltre 30mln di euro e denunciato 35 persone per associazione per delinquere finalizzata alla truffa, al riciclaggio e reati ambientali.
Secondo le “fiamme gialle” le fatture sarebbero state emesse per simulare il trasporto e lo smaltimento di tonnellate di metri cubi di rifiuti presso gli impianti autorizzati, mentre in realta’ venivano riversati in discariche abusive.
L’operazione ha sventato un’ulteriore truffa per 3 mln in danno della Prefettura di Bari e dell’Acquedotto Pugliese, enti deputati al pagamento dello smaltimento dei rifiuti. A carico dei presunti responsabili la Procura della Repubblica di Trani ha disposto il sequestro pereventivo di due aziende di Andria, 10mila metri quadrati di terreni, 17 automezzi e quote societarie