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Lunedì 19 luglio ci ritroviamo in Piazza Navona alle ore 9.30 per festeggiare insieme la consegna di oltre un milione di firme per i tre referendum per l’acqua pubblica presso la Corte di Cassazione.

Saranno presenti in piazza gli artisti per l’acqua e i rappresentanti delle associazioni e dei comitati territoriali, ma soprattutto ci sarà il popolo dell’acqua, quello che ha raccolto le firme in questi tre mesi di campagna referendaria.  Qui il programma della mattinata.

Festa per l’Acqua

mercoledì 7 Luglio 2010 Chiostro di Santa Chiara • Foggia

Piazza Santa Chiara, 9 (via Arpi)

Ore 20:30

Acqua, Diritti e nuovi modelli di Democrazia

Saluta e Introduce

Beppe di Brisco (Comitato Pugliese Acqua Bene Comune)

Relazionano:Ugo Mattei (Ordinario diritto Civile Università di Torino Co-estensore Referendum Acqua)Antonella Morga (Segretario Regionale Fp CGIL Puglia)Achille Tagliaferri (dip. Pace e Stili di Vita Presidenza Nazionale delle ACLI) Marco Barbieri (Ordinario Diritto de l Lavoro Università di Foggia) Enrico Fusco (Portavoce Regionale Cambia L’italia – PD)

Modera: Alessandra Benvenuto (giornalista Corriere del Mezzogiorno)

L’iniziativa è curata dal Comitato Acqua Bene Comune di Capitanata -Con il sostegno di: Fp Cgil, ACLI e ARCI

www.acquabenecomune.org – www.siacquapubblica.it

info: foggiattac@yahoo.itmose.lacava@tin.it – info Call 388 8943594

SCARICA IL PROGRAMMA(festa per l’acqua locandina)

Compagno Acqua.

100 mila firme in 48 ore. Parte alla grande la raccolta firme

Una partenza straordinaria quella della raccolta firme per i referendum per l’acqua pubblica. Più che raddoppiato l’obiettivo che il Comitato promotore si era dato alla vigilia del lancio. Sono infatti oltre centomila le firme raccolte nel fine settimana della Liberazione in centinaia di piazze italiane.

Una mobilitazione impressionante che ha visto lunghe file ai banchetti di tutte le città e dei paesi. Un folla consapevole e determinata, che in alcuni casi ha fatto anche diversi chilometri per trovare il banchetto più vicino a casa (l’elenco dei banchetti è qui).

Oltre 12mila firme in un solo giorno in Puglia, 10mila a Roma, 4mila firme a Torino città, 3500 a Bologna, 2500 a Milano. Dati impressionanti dalle piccole città: 4200 firme a Savona e provincia, 2mila firma a Latina e Modena, oltre 1500 ad Arezzo e Reggio Emilia. Dati sorprendenti sui paesi 1300 firma ad Altamura, 850 a Lamezia Terme.

Molti sindaci e amministratori hanno firmato in piazza, tra cui i sindaci di Ravenna ed Arezzo (entrambi Pd). In Molise Monsignor Giancarlo Bregantini (Arcivescovo metropolita di Campobasso) ha firmato in rappresentanza dei 4 vescovi  delle Diocesi della Provincia.

Il comitato promotore esprime tutta la sua soddisfazione per il successo delle iniziative. Siamo di fronte ad un vero e proprio risveglio civile, un risveglio che parte da associazioni e da cittadini liberi, un risveglio che parte dall’acqua

Insieme, donne e uomini appartenenti a comitati territoriali e associazioni, forze culturali e religiose, sindacali e politiche, abbiamo contrastato i processi di privatizzazione del servizio idrico portati avanti in questi anni dalle politiche governative e in tutti i territori.
Insieme abbiamo costituito il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e raccolto più di 400.000 firme a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela, il governo e la gestione pubblica dell’acqua.

Mentre la nostra proposta di legge d’iniziativa popolare giace nei cassetti delle commissioni parlamentari, l’attuale Governo ha impresso un’ulteriore pesante accelerazione, approvando, nonostante l’indignazione generale, leggi che consegnano l’acqua ai privati e alle multinazionali (art. 23bis, integrato dall’ art. 15-decreto Ronchi).

Non abbiamo alcuna intenzione di permetterglielo. Leggi il seguito di questo post »

Da tempo vari movimenti sociali sparsi per il mondo contestano le soluzioni del protocollo di Kyoto (l’accordo che uscì dalla precedente conferenza internazionale del 1997 ma entrato in vigore nel 2005). In Europa da più tempo si susseguono i Climate Camp (campeggi di contestazioni fatti vicino gli impianti ad alta emissione di Co2) e da Bangkok a Quito passando per la contestazioni al G8 di Londra le proteste hanno al centro il futuro del pianeta, messo a dura prova dai cambiamenti climatici provocati da un sistema economico iniquo e sviluppista. Le soluzioni al problema individuate dagli stati seguendo la logica del capitalismo hanno col protocollo di Kyoto creato un mercato dell’aria, il così detto “emission trading” che non ha portato a nessun risultato se non quello di rafforzare il potere degli stati più ricchi sul sud del mondo. Nel solco delle compatibilità del sistema non potrà mai trovarsi una soluzione al problema. Stati Uniti e Cina non vogliono mettere a rischio la loro competitività sul mercato mondiale, e insieme all’Europa vogliono che siano i paesi del sud del mondo a pagare i costi della riduzione delle emissioni. A Copenhagen si ritroveranno attivisti d’Europa e del mondo (contadini dell’America Latina, associazioni del sud del mondo, sindacati, associazioni e movimenti sociali europei…), ognuno con le proprie specificità e campagne, ma uniti nella contestazione globale al sistema. “System Change not climate change!” sarà lo slogan della coalizione Climate Justice Now che da due anni raccoglie varie organizzazioni del sud del mondo ed europei (tra le quali Attac) nella costruzione di un processo unitario di movimento. Siamo all’origine di un nuovo movimento anticapitalista mondiale così come l’abbiamo visto nascere a Seattle?

Per leggere il programma del controvertice dei movimenti clicca qui

arton2834Il 7 ottobre del 1989 centinaia di migliaia di persone scendevano in piazza a Roma per la prima grande manifestazione contro il razzismo. Il 24 agosto dello stesso anno a Villa Literno, in provincia di Caserta, era stato ucciso un rifugiato sudafricano, Jerry Essan Masslo.

A 20 anni di distanza, il razzismo non è stato sconfitto, continua a provocare vittime e viene alimentato dal governo Berlusconi. Il pacchetto sicurezza varato dal governo di Centro-Destra offende la dignità umana, introducendo il reato di “immigrazione clandestina”.

La morte degli immigrati nel canale di Sicilia, che si sta trasformando in un cimitero marino, è la tragica conseguenza della logica disumana che ispira la politica governativa.

Questa drammatica situazione sta pericolosamente alimentando e legittimando nella società la paura e la violenza nei confronti di ogni diversità.

E’ il momento di reagire e costruire insieme una grande risposta di lotta e solidarietà per difendere i diritti umani respingendo ogni tipo di razzismo.

Pertanto facciamo appello a tutte le associazioni laiche e religiose, alle organizzazioni sindacali, alla società civile e a tutti i movimenti a scendere in piazza il 17 ottobre per fermare il dilagare del razzismo sulla base di questa piattaforma: Leggi il seguito di questo post »

bannerNO G8 ECONOMIA LECCE – Appello alla partecipazione e alla mobilitazione

Il vertice del G8 dell’economia si terrà il 12 e il 13 giugno a Lecce, dove verranno i ministri dell’economia degli 8 “Grandi”, i rispettivi presidenti delle banche nazionali e il presidente della BCE, la Banca Europea. […]

[…] Vogliamo ribadire che i G8 non possono arrogarsi il governo dell’economia del Pianeta, né possono risolvere la crisi economica endemica che loro
stessi hanno provocato.

Il Coordinamento NoG8 Lecce, costituito da una vastissima rete associativa di movimenti, di sindacati, di partiti, di realtà del mondo religioso e del volontariato, hanno indetto negli stessi giorni un contro-vertice:
– per manifestare contro quanti sono direttamente responsabili delle conseguenze disastrose della globalizzazione neoliberista.
– per analizzare cause e natura della crisi globale.
– per ragionare, nella pluralità delle idee, sulle alternative possibili.

Lanciamo un appello a tutte le realtà meridionali e alla rete nazionale che si sta attivando contro il G8 dell’Aquila di Luglio, affinchè nei giorni del NOG8 economia vi sia a Lecce un’ampia mobilitazione e partecipazione.

IL COORDINAMENTO NOG8LECCE STA ORGANIZZANDO: Leggi il seguito di questo post »

locandinaNel 2001 il G8 si riunì a Genova. Furono giorni di violenta sospensione dei diritti civili che ancora pesano nella coscienza collettiva, insieme al ricordo e al dolore per la morte di Carlo Giuliani.
Furono anche giorni in cui i “grandi della terra” snocciolarono il nuovo credo della globalizzazione liberista come fosse una nuova religione universale. A detta loro, il mondo sembrava avviato verso una marcia trionfale economica e politica: il nuovo capitalismo transnazionale avrebbe garantito profitti a tutti coloro che avessero voluto arricchirsi, grazie alle opportunità della mondializzazione. Le ricette che venivano proposte accoglievano l’invito a delocalizzare le produzioni là dove i lavoratori venivano pagati con salari da fame, menomando i diritti maturati in Occidente attraverso una politica di precarizzazione selvaggia del lavoro (loro la chiamavano “flessibilità”). Una nuova corsa al profitto veniva proposta ai possessori di capitali, sventrando Welfare e diritti maturati in anni di lotte e mobilitazioni di popolo. Una nuova panacea sembrava a disposizione del capitale globale: investire i surplus nella finanza, realizzando denaro dal denaro, dando vita ad una “architettura finanziaria globale” che avrebbe consentito di armonizzare ogni situazione di difficoltà da parte di governi consapevolmente complici dell’inasprirsi delle disuguaglianze sociali. Oggi, mentre i potenti della terra (…) Leggi il seguito di questo post »

Acqua Pubblica

Giovedì 23 Aprile 2009 – Presidio al Parlamento a sostegno della legge d’iniziativa popolare, per l’acqua bene comune e per la ripubblicizzazione del servizio idrico

partnerDal 22 al 24 aprile la città di Siracusa sarà sede del summit G8 sull’ambiente. I ministri per l’ambiente degli otto governi cosiddetti più grandi del mondo, grandi sostenitori e applicatori delle politiche liberiste, grandi inquinatori, grandi devastatori, grandi responsabili del declino inarrestabile del Pianeta e dell’oppressione dei suoi abitanti, arriveranno a Siracusa e si barricheranno dentro il castello Maniace dell’isola di Ortigia. A otto anni dalla rivolta di Genova gli 8 grandi troveranno ad attenderli, con la stessa determinazione di sempre, i movimenti che hanno riempito le piazze di tutto il mondo per opporsi al neoliberismo, allo sfruttamento, alla guerra, alla devastazione del pianeta. Sono movimenti presenti anche in Sicilia impegnati da sempre a difendere i territori, la salute, la vita, sostenere l’Antimafia Sociale, affermare i diritti fondamentali, costruire la solidarietà ai migranti, salvaguardare il valore delle differenze e le ragioni delle minoranze. Siracusa rappresenta il simbolo della distruzione ambientale e umana, causata da sfruttamento estremo del territorio in nome dello “sviluppo a tutti i costi” a esclusivo vantaggio del profitto privato e del gioco dei politicanti locali, così ben rappresentati in parlamento e al governo, poggiante su solide saldature tra massoneria, politica, mafia. La scelta di questa città come sede del summit sull’ambiente, voluto dalla ministra per l’ambiente Stefania Prestigiacomo, è paradossale perché l’area siracusana, limitrofa al triangolo della morte “Priolo-Augusta-Melilli” e all’area di Noto sfregiata dalle trivellazioni, è tra le più inquinate d’Italia e si appresta a superare ogni primato con l’arrivo di un rigassificatore e un inceneritore previsti dal governo di cui la Prestigiacomo fa parte. Leggi il seguito di questo post »

di Peter Bosshard*

renato-forum-acqua1Migliaia di funzionari del settore idrico sono attualmente a Istanbul per la quinta edizione del Forum mondiale sull’Acqua (WWF5), il cui slogan è «colmare il divario per l’acqua». Un compito improbo: circa un miliardo di persone in tutto il pianeta non hanno adeguato accesso alle risorse idriche. Tuttavia le risorse finanziarie per i paesi del Sud del mondo si stanno rapidamente prosciugando, anche per il settore idrico.

Nella loro dichiarazione finale, i ministri convenuti al WWF5 chiederanno un aumento significativo di investimenti nelle infrastrutture per l’acqua. Eppure il loro modello di sviluppo preferito, che comprende grandi dighe e canali di irrigazione, non risponde alle esigenze delle persone che non hanno accesso all’acqua potabile, a un sistema di fognature e all’irrigazione. Leggi il seguito di questo post »

Istanbul: manifestazione in difesa dell’acqua, 17 arresti
Alle 12 di questa mattina sotto gli occhi della stampa internazionale, la polizia in tenuta antisommossa ha caricato i circa 300 manifestanti del Forum Alternativo dell’Acqua ad Istanbul, riunitisi per protestare contro l’inizio dei lavori del Quinto Forum Mondiale dell’Acqua

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Dopo un breve scontro violento il corteo è stato disperso con l’uso di idranti. Numerose le persone coinvolte negli scontri. Arrestati 17 attivisti turchi, di cui al momento non si hanno notizie certe. Una delegazione internazionale del Controforum si è recata presso la stazione di polizia per avere notizie degli arrestati, mente un’altra delegazione si è recata al Forum ufficiale per rendere noto quello che era successo.

Manganelli e idranti per disperdere centinaia di persone accorse a Istanbul da tutto il mondo per manifestare pacificamente contro il World Water Forum e per difendere l’acqua, bene di tutti e di nessuno, dal mercato e dalle privatizzazioni. L’incontro organizzato dal Congresso Mondiale dell’Acqua sotto l’egida di multinazionali, della Banca Mondiale e dei governi che vogliono vendere e spartirsi l’acqua del pianeta, è iniziato questa mattina con la carica della polizia in assetto antisommossa. 17 gli arresti, tutti attivisti dei sindacati e dei movimenti della sinistra turca che si richiamano al movimento di Platform, decine le persone contuse coinvolte negli scontri. A nulla è valsa la presenza della folta delegazione internazionale, tra cui numerosi esponenti del Forum italiano dei movimenti per l’acqua, la rete interamericana Red Vida, la Rete europea dei movimenti per l’acqua e quella africana ed asiatica, per dissuadere l’intervento violento della polizia turca, più volte accusata dalle forze sociali locali e dai report di alcune organizzazioni internazionali, di gravi violazioni dei diritti umani. Leggi il seguito di questo post »

cgil1“Ce l’abbiamo fatta, ce l’avete fatta.” Ha esordito così il segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini, rivolgendosi, dal palco del comizio conclusivo, ai lavoratori metalmeccanici e della funzione pubblica che gremivano piazza San Giovanni in occasione della manifestazione nazionale organizzata a Roma dalla Fiom-Cgil e dalla Fp-Cgil. “La crisi economica – ha affermato Rinaldini – ha determinato nel nostro Paese una vera e propria emergenza sociale. Centinaia di migliaia di lavoratrici e di lavoratori, posti in Cassa integrazione, percepiscono fra i 700 e gli 800 euro al mese. E questo non avviene per un solo mese, ma per più mesi consecutivi. Ci sono quindi centinaia di migliaia di famiglie che non sanno come fronteggiare un simile crollo del proprio reddito.” Leggi il seguito di questo post »

Luis Evelis Andrade Casama è presidente del Fondo indigeno latinoamericano ed è portavoce del movimento indigeno colombiano. In Italia è stato invitato dal Coordinamento italiano per il Fsm ed il Fse per promuovere il prossimo forum sociale mondiale che si svolgerà a Belem, in Amazzonia, dal 27 gennaio al primo febbraio.

Quali sono le novità di questo forum rispetto al passato?

wsf2009 Le novità consistono in tre aspetti fondamentali. Innanzitutto la scelta della sede del forum, l’Amazzonia, luogo di grande importanza per la sostenibilità ambientale globale e per la sua biodiversità, nel quale sopravvivono culture e popoli che l’hanno tutelata in questi millenni per il bene di tutta l’umanità e oggi sono minacciati dall’estinzione a causa dello sviluppo indiscriminato e degli interessi voraci delle multinazionali, che guardano a questa regione della Terra semplicemente come a una risorsa da sfruttare. In questo senso noi popoli nativi siamo semplicemente un ostacolo ai loro interessi e l’assenza di regole precise sul piano internazionale fa sì che l’Amazzonia in questo momento sia il luogo cruciale del conflitto tra chi vuole lo “sviluppo” a tutti i costi, inclusi la distruzione di interi popoli e dell’ecosistema più importante del Pianeta, e chi dall’altro lato immagina un mondo che metta al centro i diritti e la sostenibilità invece che la crescita economica. Leggi il seguito di questo post »

 

Assistenza Sanitaria: Privilegio per ricchi o diritto Universale?

 

Foggia 31 ottobre ore 16: 30 proiezione del film Sicko di Michael Moore  

 

Cinema Falso Movimento – Foggia Ingresso Gratuito      

 

A seguire dibattito Nicola Affato ( Segretario CGIL Foggia) Antonio Bonanese (segretario Fp CGIL) – Mario Morlacco( direttore Ares)- Antonella Morga ( Segretaria generale Fp CGIL) -Rossana Dettori (Segretaria Nazionale Cgil)- coordina Vincenzo D’errico (giornalista)                       


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